Riflessologia Podalica Olistica

Riflessologia Podalica Olistica

Riflessologia, perché è uno strumento valido per la salute?

La comune riflessologia è tendenzialmente una tecnica di stimolazione dei punti che riflettono l’individuo. Con il termine “riflessologia” si descrive lo studio del “riflesso”, in quelle discipline che affermano che l’individuo è riflesso in ogni piccola parte di sé.

Tutte le tecniche riflesse poggiano le loro fondamenta sul principio “come nel macrocosmo così nel microcosmo e viceversa”.

Esistono molte tecniche riflesse che insegnano, appunto, che in un frammento dell’individuo è racchiuso lo stesso nel suo insieme: dalla riflessologia del piede a quella della mano, dall’iridologia alla valutazione della lingua, dall’analisi del polso a quella del volto. Tutte queste discipline fondano le loro radici nel principio “come nel grande così nel piccolo”.

La riflessologia plantare si propone, attraverso la stimolazione delle zone riflesse di un preciso organo, di apportare beneficio allo stesso e, indirettamente, all’intero individuo.

In linea generale, la comune riflessologia plantare, viene utilizzata in modo sintomatico. L’operatore tratta, con digitopressione e altre manovre, i punti riflessi che hanno a che fare con il disturbo manifesto.

Per esempio, se un utente soffre di un problema respiratorio, l’operatore tratta i punti delle zone riflesse dell’apparato respiratorio e quelle del sistema linfatico, della muscolatura e del sistema scheletrico prossimale all’apparato respiratorio.

Così facendo, l’operatore pone al centro il sintomo e opera sulla base di protocolli sintomatici dando per scontato che l’organo che sta esprimendo il disagio sia quello che racchiude il problema. Ma siamo certi che chi esprime un disagio in un gruppo sia necessariamente il più debole? Siamo certi che l’asma di Giuseppe sia la stessa cosa di quello di Francesca o di quello di Riccardo?

Il metodo RPO® ci aiuta a superare questi 2 paradigmi appartenenti a una visione sintomatica e separatista che vede il sintomo come il prodotto di un preciso organo e non dell’insieme.

Come è nata RPO®?👣

�Il metodo RPO® è il frutto degli insegnamenti ricevuti, dell’esperienza quotidiana e dello studio comparativo delle differenti scuole di riflessologia.

RPO® nasce dall’esigenza di individuare uno strumento per la salute che superi il limite del protocollo sintomatico e che consenta di lavorare in modo personalizzato e specifico su ogni individuo nei diversi momenti della sua vita.

In cosa si distingue RPO® dagli altri approcci riflessologici?

Rispetto ad altre tecniche riflesse, che prendono in considerazione altri segmenti corporei (occhio, lingua, orecchio e mano), il piede fornisce informazioni più accurate grazie alla sua maggiore superficie, alla reattività e alla possibilità di essere studiato in modo multisensoriale (palpazione, osservazione e identificazione olfattiva).

La RPO® permette di seguire l’evoluzione del lavoro svolto: le risposte riflesse e la struttura si modificano, in modo dinamico, con il variare dello stato di salute.

Il metodo RPO® insegna, da un lato, a trattare i piedi, e dall’altro a osservarli: le due fasi, analisi e intervento, fanno del metodo RPO® uno strumento completo.

Durante la fase di analisi si costruisce quello che chiamiamo “protocollo operativo personalizzato”, che consiste nella registrazione delle intensità di dolore dei diversi punti riflessi e delle tipologie di alterazioni (scheletriche, muscolari, cutanee). Così si costruisce una vera e propria mappa che:

> è considerata la “fotografia” dell’individuo nel suo insieme in quel preciso momento;

> è la guida per l’organizzazione dei trattamenti (protocollo operativo personalizzato);

> mette in luce le zone riflesse che hanno alterazioni prioritarie, considerate nel metodo RPO, la causa dello squilibrio manifesto.

Per esempio in un soggetto che soffre di dolori articolari, l’alterazione prioritaria del digerente mette in luce che alla base del sintomo manifesto vi è un disagio del digerente e che, viceversa, per migliorare o risolvere i dolori articolari è necessario nutrire lo stato di salute del sistema digerente. L’alterazione riflessa prioritaria è nella RPO considerata l’epicentro del problema manifesto.

Il concetto di salute nella visione olistica si sposa perfettamente con la RPO®, in quanto, alla base di tale concetto, è l’individuo a occupare un ruolo centrale e non la malattia. Ciò nel pieno rispetto della legge “come nel macrocosmo così nel microcosmo” che insegna che i piedi, nel piccolo, riflettono l’intero individuo.

Rispetto alla Riflessologia plantare comune, RPO® individua oltre alla mappa plantare le mappe dorsali, laterali e mediali, ampliando notevolmente i punti da analizzare.

L’obiettivo è supportare i naturali processi di autoguarigione, facendosi guidare dalla saggezza del corpo.

Il sintomo non è più il “nemico”, l’epicentro del problema, ma la spia che si accende per evidenziare un disagio più grande e profondo. Il metodo RPO® attraverso la stimolazione pressoria, agisce aumentando la vitalità, di conseguenza riattiva la funzionalità organica, favorendo l’aumento di energia vitale e l’eliminazione di tossine favorendo il riequilibrio fisico e psicoemotivo.

Come si struttura un trattamento?

Quella che in RPO® chiamiamo analisi iniziale è una tipologia particolare di trattamento che si differenzia dal trattamento ordinario.

L’operatore, durante l’analisi iniziale, attraverso la stimolazione dei punti, redige una mappa che mette in luce le differenti intensità di dolore delle diverse zone riflesse.

L’operatore RPO® mettendo in relazione questa mappa iniziale con le informazioni fornite dall’utente formula un’ipotesi di concause, redige una valutazione e identifica uno scopo operativo che, normalmente, non coincide con lo scopo sintomatico dell’utente ma è indicato dall’alterazione prioritaria espressa dai piedi.

Successivamente stabilisce un progetto rieducativo personalizzato che agisca contemporaneamente su corpo mente, emozioni e spirito.

In questa prima seduta si fa anche un progetto che prevede un ciclo di trattamenti con una precisa frequenza durante i quali verranno stimolati i punti identificati come alterati e rivalutato e integrato il progetto rieducativo di supporto.

Il programma rieducativo RPO® è un progetto di lavoro articolato che coinvolge tutti i livelli dell’uomo: fisico, emotivo, mentale e spirituale.

La riflessologia podalica olistica: come funziona?

La riflessologia podalica olistica si basa sulla legge dello specchio e della similitudine: ciò che si riflette sul piede riguarda non solo l’ubicazione ma anche la struttura; gli organi si rifletteranno sul piede nella zona corrisponde e nelle parti molli del piede stesso, le ossa si rifletteranno nella zona specchiata anatomicamente ma negli elementi ossei, e così di seguito.

Il nome di questa tecnica richiama alla mente uno specchio: i piedi sono il riflesso del corpo. Il temine “olistica”, inoltre, sta ad indicare che essa abbraccia tutti i livelli di un essere umano, non solo strettamente quello fisico, ma anche quello emotivo e mentale, in un tutto unico e interconnesso.

La risposta alla pressione di un determinato punto di zona riflessa sul piede o di epicentro può corrispondere ad un disequilibrio dell’organo a cui fa riferimento, ma anche, o oppure, ad una difficoltà in quello a cui quell’organo viene associato secondo i termini della medicina analogica

🦶Esistono diversi protocolli per il trattamento dei punti riflessi sul piede; buon senso e sensibilità possono dare prime indicazioni su come è possibile operare da parte di persone non adeguatamente formate, fermo restando sempre che nel caso di patologie è necessario affidarsi a professionisti di riflessologia podalica olistica (RPO).

Ad esempio quando le zone riflesse della circolazione linfatica danno indicazioni già ad un esame visivo di ristagno di liquidi, vene in eccessiva evidenza, gonfiori, tensione al tatto, indicano un disequilibrio della zona ma anche del sistema di drenaggio generale. Dal punto di vista fisico essi denotano una difficoltà della circolazione, sia venosa che linfatica, di ritornare dalla periferia del corpo al centro e agli organi di smaltimento e pompaggio. Il protocollo RPO di trattamento linfatico prevede digitopressione e sfioramenti in un ordine preciso che permette all’organismo di riequilibrarsi senza incorrere alle limitazioni che un massaggio linfatico corporeo pone.

Gli edemi sono un trattenimento di liquidi ed elementi diversi che non vengono rimessi in circolo per trovare il loro giusto riutilizzo o la loro eliminazione.

Analogicamente la circolazione linfatica si associa alla capacità di smaltire, profondamente e superficialmente, gli scarti emotivi delle esperienze in ogni loro parte.

Il trattamento dura un ora e prevede più sedute, in associazione a consigli naturopatici sullo stile di vita.